martedì 6 gennaio 2009

LA SEDUZIONE


Lasciar trapelare l'interesse per qualcuno; sapere come fare un approccio o far capire chelo si gradisce; stuzzicare l'altro e piacergli sono tutti passi di un gioco...ma decisamente serio e governato da regole ben precise... ...vediamole assieme


Sedurre è un gioco e al tempo stesso il tipo di interazione interpersonale più densa di minacce, tranelli e travisamenti: le dichiarazioni vengono sottintese, i gesti vengono eseguiti in modo volutamente equivoco, un’azione viene spesso seguita da un’altra che la contraddice. Nel corteggiamento l’ambiguità tiene banco e la fa da padrona. E non per niente. Sia l’uomo che la donna temono l’incontro intimo: sono sospettosi, circospetti, hanno paura di fare brutta figura, di svelare troppo di se stessi e sentirsi così esposti, di essere raggirati o che si approfitti di loro. Per la donna la posta è ancora più alta per il rischio della gravidanza.E’ per questo che, in questo genere di cose, ci si va in genere molto cauti, le mosse sono quasi sempre coperte e la partita si gioca soprattutto sul piano del linguaggio corporeo.In questo le donne sono generalmente più scaltre e raffinate dell’uomo; gli studi più recenti mettono in luce come è pressoché una regola che sia la donna a fare la prima mossa in un modo così sottile da passare quasi inosservato: guardandosi con apparente indifferenza, ma ripetutamente, attorno; muovendosi con disinvoltura in una sala, attenta ad esaltare il saliscendi dei fianchi; avvicinandoci ad un uomo e stazionando a circa un metro da lui; lanciando brevi occhiate, seguite dal distogliere lo sguardo. L’uomo a quel punto, prende l’iniziativa, ma in realtà è stato indotto a farlo dalla controparte. Quando ad "aprire le danze" é un rappresentante del sesso forte e si trova a dover interpretare consapevolmente i segnali di una donna, spesso prende delle clamorose cantonate.Lo dimostra chiaramente una recente ricerca condotta da Robyn LcBoeuf e Leif Nelson, ricercatori alla Princeton University.Gli studiosi hanno chiesto a 255 adulti di leggere le descrizioni di alcuni comportamenti tipici di un uomo o di una donna, e degli stessi partecipanti alla ricerca. Successivamente é stato chiesto loro di valutare, su una scala da 1 a 7, "quanto fosse sessualmente disponibile chi metteva in atto quei comportamenti". Il risultato ha messo in evidenza che la mente maschile tende a giudicare queste situazioni in modo stereotipato e "a senso unico".L’esito ha infatti dimostrato che gli uomini hanno sovrastimato l'interesse sessuale delle donne, sia rispetto alla valutazione fatta dalle partecipanti che giudicavano l'atteggiamento di altre donne, sia rispetto a quella delle donne che valutavano se stesse.Un errore sistematico e costante, insomma. «Il meccanismo mentale degli uomini» puntualizza LeBoeuf «é più o meno questo: se io sorrido ad una donna, significa che intendo fare sesso con lei. Perciò se lei mi sorride, vuol dire che anche lei è di questa idea"E’ un ragionamento molto elementare e grossolano, ma in effetti sembra che molti uomini la pensino proprio in questo modo.In questa gestione della comunicazione, soprattutto non verbale, la bellezza è un fattore, secondario: è stato scientificamente dimostrato, come ragazze e donne che abbiano un repertorio di segnali più grande e una maggiore dimestichezza nell’impiegarlo, siano più corteggiate e desiderate di altre, magari più avvenenti, ma meno “astute”.Le armi della seduzione maschile sono invece sparute e quasi sempre "a salve": un tipico pavoneggiamento maschile é mettere in evidenza i muscoli; a questo fine può sollevare le maniche della camicia, massaggiarsi il collo con la mira occulta di esibire il bicipite, passare la mano sul torace.Un'altra tattica é quella di mostrare pose dominanti: così mentre parla con lei tiene i piedi scostati (o le gambe larghe) e mette le mani sui fianchi; oppure, fa scivolare la mano sulla coscia o, ancora, esibisce simboli del potere, cioè simbolismi a forma fallica; ad esempio, fa scorrere le dita su un bicchiere in senso verticale, tiene una penna eretta, arrotola un pacco di fogli o un giornale e lo appoggia sull'addome.Queste "sottigliezze" di solito non producono grandi entusiasmi nel "pubblico" femminile, ma é ciò che di meglio l'uomo sa fare.Di tutt'altra pasta é il repertorio dei segnali di interesse delle donne: é vario, sofisticato, raffinato ... e soprattutto efficace. Vediamo allora un decalogo delle malizie femminili per svelarsi al prescelto, seguito da un'elenco dei segnali che "invitano" il pretendente a fare marcia indietro:Dieci segnali per capire se lei “ci sta”:
1) Si mette in mostra: ruotando lo sguardo in giro, spostandosi di frequente e accentuando le pose e le movenze più femminili.2) Mantiene lo sguardo per un attimo, quando viene guardata;3) Se lui si avvicina, tiene il corpo orientato nella sua direzione e, contemporaneamente, abbassa lo sguardo con fare “timido”.4) Anche se lui dice qualcosa di scontato alle prime battute, lei sorride e porta sempre nuovi argomenti di conversazione.5) Lo tocca con dei pretesti come per aggiustargli il colletto o per attirare la sua attenzione, mantenendo poi il contatto per qualche secondo;6) Nel conversare, espone il palmo della mano e piega il polso all’indietro o si tocca il petto o la spalla con il polso piegato;7) Si accarezza l’avambraccio o si ravvia i capelli;8) Soprattutto durante il contatto visivo, si passa la lingua sulle labbra o tiene un dito in prossimità della bocca mentre lo ascolta;9) Porta più volte lo sguardo alle sue mani e alle sue labbra (esprimono il desiderio di toccare o di baciare);10) Si inclina verso di lui con il busto e socchiude leggermente o per qualche istante gli occhi (indica disponibilità e arrendevolezza).
Dieci modi di "dire no", senza dirlo::1) E' sempre incollata alle amiche o al gruppo con cui esce.2) Volta la testa o lo sguardo non appena si accorge che lui sta guardando;3) Lo guarda fissamente negli occhi se lui fa cenno di farsi avanti;4) Da troppo peso alle battute d’esordio e rimbecca l’interlocutore se dice qualcosa di ovvio o di poco originale;5) Tiene le braccia conserte mentre dialoga con lui;6) Fa con grande frequenza gesti come sfregarsi il naso, togliersi pelucchi dalla maglia o spazzolare la cenere dal tavolino;7) Tiene il busto rigido, l’espressione neutra e non annuisce quasi mai8) Se lui fa un complimento, mostra un'aria scettica o mette in dubbio la sua sincerità;9) Si scosta o tira indietro testa o tronco se lui si fa più vicino;10) Sin dall'esordio della conversazione, gli racconta subito fatti ed esperienze piuttosto

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